La leggenda della Juventus, Alessandro Del Piero, ha recentemente parlato della sua decisione di restare con il club durante il famigerato scandalo Calciopoli.
Durante un’intervista alla serie Kickin’ It della CBS Sports Golazo Network, condotta da Kate Abdo, Del Piero ha condiviso quanto fosse vicino a lasciare la squadra, ma alla fine ha deciso di rimanere fedele ai bianconeri nonostante la retrocessione e il caos causato dallo scandalo.
Lo scandalo Calciopoli ha sconvolto il calcio italiano nel 2006, poco prima del trionfo dell’Italia ai Mondiali. La Juventus fu al centro della controversia, accusata di aver manipolato gli arbitri per influenzare i risultati delle partite. Di conseguenza, fu retrocessa in Serie B e i titoli di Serie A del 2004-05 e del 2005-06 furono revocati. Nonostante la riduzione dello stipendio, Del Piero rimase fermo nella sua decisione di restare.
“All’epoca ero il capitano. [Il mio stipendio fu tagliato], ma mi sentivo completamente diverso. Ho sentito di dover restare,” ha spiegato Del Piero. “Quando il proprietario mi ha chiamato, ho detto: ‘Non c’è bisogno di chiedermelo. Io rimango.’ So cosa sta succedendo, so che verremo retrocessi, forse in terza divisione, all’inizio si parlava di terza divisione, e ho detto: ‘Non mi importa.’ Abbiamo vinto tutto e torneremo a vincere tutto di nuovo.”
Mentre molti giocatori di alto profilo come Fabio Cannavaro, Patrick Vieira e Zlatan Ibrahimović lasciarono il club, Del Piero, insieme a Gianluigi Buffon e Pavel Nedved, scelse di rimanere per ricostruire la Juventus.
Del Piero ha trascorso quasi due decenni con la Juventus, segnando 208 gol in 513 partite e vincendo numerosi titoli, tra cui sei scudetti, una Champions League e una Supercoppa UEFA. La sua lealtà e i suoi successi lo hanno reso uno dei più grandi simboli del club.
